Il cloud computing nato negli anni ’60 ed oggi tecnologia affermata e sicura, continua ad essere visto come un sistema molto complesso, non sicuro e soprattutto costoso.
La trasformazione Digitale e le vigenti normative di GDPR e Privacy impongono alle imprese un adeguamento che richiede la migrazione in Cloud per aumentare sicurezza ed efficienza.
I principali benefici da considerare quando si valuta l’opzione di spostare tutti o parte dei carichi di lavoro in cloud, sfruttando l’infrastruttura di un provider di servizi di public Cloud sono https://exasys.it/cloud/
- Riduzione dei costi di infrastrutture Server interne aziendali e relativo smaltimento dell’hardware obsolescente.
- Scalabilità delle risorse: in pochi click si possono acquistare risorse aggiuntive e renderle fruibili in pochi minuti.
- Costi Certi: Si ha subito una panoramica certa dei costi dell’infrastruttura.
- Conforme alle normative: compliance alle normative GDPR, continuità operativa (Business Continuity) e Green IT.
- Accesso a competenze specifiche e soluzioni IT innovative: Il provider di servizi Cloud garantisce ai propri clienti servizi più innovativi e interlocutori con competenze specialistiche.
- COVID: Il cloud agevola le aziende all’utilizzo dello smart working. E’ stato fondamentale durante la pandemia l’utilizzo delle risorse per smart working a quelle aziende che hanno effettuato il passaggio in cloud nei mesi precedenti.
Sfatiamo la concezione che il Cloud è costoso. E’ bene effettuare un paragone di costi tra un’infrastruttura IT interna e la stessa in Cloud. Un’infrastruttura Server interna ha i seguenti costi: Energia elettrica, Hardware, Raffreddamento, Spazio, etc. In più la durata media di vita di un server si è ridotta ormai a circa 36/48 mesi, dopo di che l’avanzamento tecnologico, rende l’hardware obsolescente e incompatibile con nuovi sistemi operativi e software che richiedono sempre più potenza di calcolo e spazio https://weclo.it/storage-cloud/
Allo stesso tempo però a livello fiscale l’ammortamento dei costi rimane di 60 mesi. Quindi si arriverà ad acquistare nuovo hardware senza aver ancora completato l’ammortamento dell’acquisto precedente.
Un Cloud invece non prevede cespite ma fatturazione di servizio con notevoli agevolazioni a livello fiscale, hardware aggiornato, scalabilità, backup automatizzati, rischio di perdita dati pari a zero.
Concludendo: “LA MIA AZIENDA IN CLOUD. PERCHÉ NO?”
Perché non godere delle prestazioni e performance del Cloud, dei costi ridotti di gestione, della possibilità di lavorare e gestire il proprio business in mobilità?
Perché non essere sempre aggiornato, senza costi di gestione delle infrastrutture e personale qualificato dedicato alla gestione di queste?
Carmine Marchione
Exasys Co-Funder
IT Specialist