Relazione annuale realizzata dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ACN, relativa alle attività svolte nel 2023.
La relazione, di 121 pagine, è organizzata in sette sezioni che illustrano il modo in cui l’Agenzia ha operato per il rafforzamento della resilienza cyber del Paese attraverso la protezione degli asset critici nazionali con un approccio sistemico orientato alla prevenzione, gestione e mitigazione del rischio. Tutto questo, anche mediante il mantenimento di un quadro normativo aggiornato e coerente, e con misure, strumenti e controlli che possano contribuire a favorire una transizione digitale sicura.
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Prefazione del sottosegretario Alfredo Mantovano
Come per larga parte delle Nazioni Occidentali, per l’Italia il 2023 è stato un anno di pesanti e diversificate aggressioni alla sicurezza cyber, che spesso hanno proceduto in parallelo ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente.
Lo spostamento delle nostre vite nel cyberspazio, soprattutto dopo il massiccio ricorso allo spazio virtuale durante la pandemia, ha accresciuto la pericolosità degli attori ostili, e in più occasioni ha messo a rischio la possibilità per i cittadini di fruire di servizi essenziali, in primis quelli sanitari.
In un simile scenario, porre in sicurezza gli interessi nazionali nel campo cyber richiede capacità tecniche e strategiche elevate, che fronteggino l’uso sempre più devastante della tecnologia da parte sia di entità statali o parastatali che hanno interessi contrapposti ai nostri, sia di bande criminali o di singoli hacker.
Tutto questo rende indispensabile uno sforzo condiviso, che faccia convergere le migliori competenze e risorse della Nazione, e assicuri la preparazione più adeguata alle minacce informatiche di oggi e di domani. Va rafforzata e affinata la capacità di reagire in caso di attacco; al tempo stesso, lavoriamo per far crescere il livello di resilienza della comunità nel suo complesso.
Lo sforzo dell’Italia si inserisce poi in un quadro di collaborazione europea e internazionale, nella convinzione che la dimensione digitale, trasversale rispetto a ogni segmento della vita istituzionale e sociale, richieda oggi un impegno deciso. La cybersicurezza rappresenta peraltro tema qualificante della Presidenza italiana del G7 per il 2024, insieme a quello dell’Intelligenza Artificiale.
L’impegno del Governo si è declinato anche sul piano normativo: il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge, oggi all’esame del Parlamento, che aggiorna il quadro giuridico nazionale della cybersicurezza.
In tal senso, è importante il contributo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, la cui relazione annuale illustra, nei termini che seguono, le sfide in atto, le azioni per affrontarle e quanto va fatto in più e di più.