Un aggiornamento fallito ha bloccato tutto il mondo: la lezione da imparare

Il recente incidente di Crowdstrike, in cui un aggiornamento fallito ha causato il blocco di milioni di computer Windows, ha sollevato diverse questioni importanti sulla sicurezza informatica e sulla gestione dei rischi.

Cosa è successo?
Il 19 luglio 2024, un aggiornamento del software antivirus Crowdstrike Falcon ha causato un malfunzionamento che ha bloccato alcuni sistemi dei clienti. L’incidente ha interessato diverse aziende e organizzazioni in tutto il mondo, causando interruzioni del servizio e perdite finanziarie.

Impatto dell’Incidente
L’aggiornamento errato di CrowdStrike ha causato crash di sistema (Blue Screen of Death – BSOD) su milioni di dispositivi Windows, impedendo l’accesso ai sistemi per molte aziende e servizi. Gli impatti principali includono:
Aviazione: più di 5.000 voli sono stati cancellati, colpendo compagnie aeree come United, Delta e American Airlines.
Media: servizi come Sky News hanno subito interruzioni significative.
Sanità: ospedali in Germania e nel Regno Unito hanno avuto difficoltà nell’accesso ai record dei pazienti, portando alla cancellazione di procedure elettive.
Finanza: banche come JPMorgan Chase hanno riscontrato ritardi nel trattamento delle operazioni​.

Cause dell’Incidente
L’incidente è stato causato da un aggiornamento del file di configurazione “Channel File 291”, che ha generato un errore logico nei sistemi Windows, provocando crash di sistema. Questo aggiornamento, progettato per migliorare la sicurezza, ha invece innescato una lettura della memoria fuori dai limiti, causando un errore di pagina non valido​.

Cosa possiamo imparare da questo incidente?
1. L’importanza di testare accuratamente gli aggiornamenti: Crowdstrike ha ammesso che l’aggiornamento in questione non è stato testato a sufficienza prima del rilascio. Questo episodio sottolinea l’importanza di testare accuratamente gli aggiornamenti software prima di distribuirli ai clienti.
2. La necessità di piani di ripristino efficaci: Un piano di ripristino efficace avrebbe potuto ridurre al minimo l’impatto dell’incidente di Crowdstrike. Le aziende e le organizzazioni dovrebbero avere piani di ripristino ben definiti per far fronte a incidenti informatici e ripristinare rapidamente i sistemi.
3. La vulnerabilità dei sistemi interconnessi: L’incidente di Crowdstrike ha dimostrato la vulnerabilità dei sistemi interconnessi. Un malfunzionamento in un singolo componente può avere un impatto significativo su un’ampia gamma di sistemi. Le aziende e le organizzazioni dovrebbero valutare attentamente i rischi associati all’interconnessione dei loro sistemi.
4. L’importanza della comunicazione trasparente: Crowdstrike è stata elogiata per la sua comunicazione trasparente durante l’incidente. Le aziende e le organizzazioni dovrebbero avere piani di comunicazione ben definiti per gestire le crisi informatiche e mantenere informati i propri clienti e dipendenti.
5. La necessità di una cultura della sicurezza informatica: Un’incidente come quello di Crowdstrike evidenzia la necessità di una cultura della sicurezza informatica forte all’interno delle aziende e delle organizzazioni. I dipendenti dovrebbero essere formati sui rischi informatici e su come proteggere i sistemi aziendali.

Oltre a queste lezioni specifiche, l’incidente di Crowdstrike ci ricorda che la sicurezza informatica è una sfida continua che richiede attenzione e impegno costanti. Le aziende e le organizzazioni dovrebbero implementare misure di sicurezza adeguate, aggiornare regolarmente i loro sistemi e testare gli aggiornamenti prima del rilascio. In caso di incidente, è fondamentale avere piani di ripristino efficaci e comunicare in modo trasparente con i propri clienti e dipendenti.

L’incidente di Crowdstrike è un campanello d’allarme per tutte le aziende e le organizzazioni. Dovrebbe essere un’occasione per rafforzare le proprie misure di sicurezza informatica e per prepararsi a gestire al meglio potenziali incidenti futuri.

Ecco alcune delle lezioni chiave da apprendere:
Importanza del Testing: prima di rilasciare un aggiornamento, è fondamentale eseguire test approfonditi in ambienti controllati. Ciò include test di regressione per assicurarsi che le nuove modifiche non introducano bug o problemi imprevisti.
Piani di Contingenza e Ripristino: le aziende devono avere piani di contingenza dettagliati per rispondere rapidamente agli aggiornamenti falliti. Questo include meccanismi di rollback efficaci che permettano di ripristinare rapidamente la versione precedente del software.
Comunicazione Efficace: è essenziale una comunicazione chiara e tempestiva con i clienti in caso di problemi. Le aziende devono fornire aggiornamenti regolari e istruzioni chiare su come affrontare eventuali malfunzionamenti.
Monitoraggio e Alert: implementare sistemi di monitoraggio e allerta che possano individuare rapidamente problemi post-aggiornamento e informare il team IT e i clienti interessati.
Redundancy and High Availability: progettare sistemi con ridondanza e alta disponibilità per minimizzare l’impatto degli errori. Questo può includere l’uso di server di backup, bilanciamento del carico e altre tecniche di failover.
Formazione Continua: investire nella formazione continua del personale IT per garantire che siano pronti a gestire emergenze e aggiornamenti falliti. Questo può includere simulazioni di scenari di crisi e corsi di aggiornamento sulle best practice.
Feedback Loop: creare un loop di feedback con i clienti per raccogliere informazioni sui problemi riscontrati e migliorare continuamente il processo di aggiornamento. Le esperienze dei clienti possono offrire preziose intuizioni su come migliorare i futuri aggiornamenti.
Cultura della Sicurezza: promuovere una cultura aziendale in cui la sicurezza è una priorità e non un ripensamento. Questo implica la collaborazione tra tutti i dipartimenti per garantire che la sicurezza sia integrata in ogni fase del ciclo di vita del software.
Valutazione dei Rischi: prima di implementare un aggiornamento, eseguire una valutazione dei rischi per comprendere l’impatto potenziale su diverse parti del sistema e pianificare di conseguenza.
Coinvolgimento dei Clienti nella Beta Testing: coinvolgere un gruppo selezionato di clienti nel beta testing degli aggiornamenti può aiutare a identificare problemi che potrebbero non essere evidenti nei test interni.

In conclusione, l’incidente informatico di Crowdstrike serve da monito per tutte le aziende su quanto sia cruciale un approccio proattivo, pianificato e comunicativo alla gestione degli aggiornamenti software. Si sono viste le vulnerabilità dei sistemi IT a livello globale e l’importanza di una gestione efficace degli aggiornamenti di sicurezza. Migliorare i processi di test, garantire piani di backup robusti e mantenere una comunicazione trasparente sono passaggi cruciali per mitigare i rischi associati a simili incidenti in futuro.

The real story behind Windows outage 🤣#Crowdstrike pic.twitter.com/ceb7v6nqxL

— It’s FOSS (@itsfoss2) July 19, 2024

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