Dal 2020 sono entrati in gioco dei fattori imprevisti capaci di modificare abitudini ormai cementificate per la popolazione italiana e non solo. Le routine sono state spezzate e modificate, dando vita a nuove abitudini che non tutti hanno accettato. La società ha visto diffondersi nuovi termini nell’ambito lavorativo e scolastico:
- Smart working
- Smart learning
In particolare, questi due termini, hanno costretto tutti coloro che non avevano mai approcciato attivamente alla tecnologia, ad apprendere nuovi modi di comunicare e, tutte le aziende che non avevano mai pensato di vedere i loro dipendenti lavorare a distanza, ad adeguare le loro infrastrutture rivolgendosi a dei professionisti del settore.
Smart working
Con il termine smart working si identificano quelle figure lavorative dotate di strumentazione tecnologica che permette loro di poter lavorare agevolmente anche da casa, pur non recandosi fisicamente in ufficio. È inutile dire che il lavoro in smart working implica la possibilità di incappare in problemi di sicurezza informatica, gestione errata del lavoro da parte del dipendente o problemi di connettività ed elaborazione.
Smart learning
Evidente similitudine con il termine Smart working, lo Smart learning ne contiene tutte le caratteristiche. La scuola italiana è stata proiettata in un mondo del tutto nuovo, accusando difficoltà iniziali nella gestione di questi inusuali vincoli di approccio all’insegnamento che la distanza ha creato.